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L’istituzione della Provincia

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Il Decreto Legislativo n. 277 del 30 aprile 1992 istituisce la Provincia del Verbano Cusio Ossola.
E’ composta da 77 comuni ed è una delle otto province della  Regione Piemonte

La spinta all’Autonomia amministrativa del Verbano Cusio Ossola ha profonde radici storiche.
Nel 1981 il Comune di Domodossola approva un testo che chiede l’istituzione della Provincia, intesa come unica istituzione in grado di venire incontro alle necessità delle popolazioni del territorio, proprio perché si trattava di una esigenza ben radicata nel desiderio della collettività.
Il direttore dell’Archivio di Stato di Novara, dott. Giovanni Silengo, ha tracciato nell’aprile 1983, per il Consiglio Comunale di Domodossola, una ricerca storica sulla costituenda Provincia.
Il suo lavoro, limitato al periodo 1750/1927, offre un quadro politico della zona nel corso di quasi tre secoli e dimostra come già nel Regno di Sardegna la Val d’Ossola formava una unica Intendenza insieme con l’Alto ed il Basso Novarese - capoluogo Pallanza.
Questa condizione durò fino al 1818, anno in cui fu costituita la Provincia dell’Ossola - capitale Domodossola dove vennero insediate Prefettura, Gabelle e Pretura.
Con una breve interruzione (dal 1836 al 1845) Domodossola restò capoluogo della Provincia e sede di sottoprefettura fino al 1923, anno in cui vennero ristrutturate le circoscrizioni giudiziarie ed il Tribunale venne trasferito nuovamente a Pallanza.
Fino dal  1939 le istanza di autonomia della provincia Azzurra e dell’Ossola si sono susseguite sempre più spesso.
E’ comunque da riportare al 1947 il primo pronunciamento popolare sulla questione dell’autonomia economica ed amministrativa.

Dal 1992 al 1995.

Il Commissario Governativo

Il 13 maggio 1992 il Governo con Decreto Ministeriale nomina il Commissario che deve provvedere agli adempimenti funzionali e patrimoniali connessi con lo scorporo della nuova provincia da quella d’origine, la Provincia di Novara.
Egli deve anche programmare la realizzazione degli uffici dell’Amministrazione Provinciale, di Uffici dei Servizi decentrati delle Amministrazioni dello Stato  e degli altri Enti Pubblici che sono abitualmente legati alla presenza ed alla istituzione di una Provincia(Agenzie delle Entrate, Motorizzazione, INPS ecc).
E’ il dott. Renato Pisani, allora vice Prefetto vicario di Vercelli.


Il Segretario Generale

Il dott. Giulio Gasparini, Segretario Generale di Comune di Verbania, viene nominato dal Ministro a fianco del Commissario.
Seguirà, inoltre, l’insediamento degli organi elettivi e l’attività amministrativa nel primo anno di vita della Provincia, sino alla nomina a Segretario Generale, nel febbraio del 1996, della Dott.ssa Rosetta Alba Di Stefano.
Tornerà nel  2009 a ricoprire l’incarico di Segretario Generale.


L’Assemblea Costituente

Nasce anche una Assemblea Costituente, formata da diverse commissioni e costituita da tutte le forze politiche, dagli industriali e dalle associazioni del territorio.  
Nasce, in concomitanza con la nuova Provincia, la Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola.
Tra il 1992 ed il 1995 l’attività degli amministratori comunali del territorio è frenetica e tesa alla soluzione dei problemi connessi alla individuazione degli uffici statali della nuova Provincia che, ai sensi dell’ordinamento delle autonomie locali, possono essere situati sull’intero territorio provinciale.
Verbania viene confermata capoluogo e la sede dell’Amministrazione Provinciale viene fissata a Villa San Remigio, di proprietà della Regione.
Alcuni servizi sono mantenuti a Domodossola, nei locali già utilizzati dalla Provincia di Novara.
L’edificio principale di Villa Taranto, in dotazione alla Presidenza del Consiglio, viene concesso in comodato al Ministero dell’Interno che vi stabilisce la sede della Prefettura della nuova Provincia.
In data 7 agosto 1992 il Ministero dei Trasporti determina come targa di riconoscimento degli autoveicoli e dei veicoli in genere, la sigla VB
Il Commissario, che ha il compito di predisporre i collegi elettorali in vista delle elezioni amministrative, segue nello stesso periodo anche l’inventario dei beni destinati a passare dalla Provincia madre alla nuova Provincia, nonché il trasferimento del personale.
Renato Pisani termina l’incarico con le consultazioni amministrative che al 7 maggio 1995 insediano gli organi della nuova Provincia.