Lo scorso 7 dicembre 2017, presso gli uffici della Provincia del Verbano Cusio Ossola, si è tenuta la Conferenza dei Servizi appositamente convocata per valutare il rilascio di parere preventivo circa il trasferimento della titolarità di concessione per acque minerali “Terme di Crodo” ai sensi dell’art. 32 della L.R. 25/1994.
La conferenza dei servizi è stata preceduta da un incontro, presieduto dal Presidente Stefano Costa, che ha visto la presenza delle rappresentanze sindacali di FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL, dei rappresentanti RSU dello stabilimento di Crodo, del Sindaco di Crodo Savoia, intervenuto anche in rappresentanza dell’Unione Montana Alta Ossola e dei vertici di Davide Campari spa e di Royal Unibrew, volto a valutare il recepimento, da parte delle società, delle proposte avanzate in un precedente incontro dai rappresentanti di provincia e comune.
L’incontro si è svolto con spirito costruttivo e propositivo ed ha consentito alle parti intervenute di raggiungere un accordo, rafforzativo del piano industriale consegnato e che prevede la completa salvaguardia del livello occupazionale in essere, sui seguenti punti:
In conseguenza all’accordo sopraindicato la conferenza dei servizi, prendendo atto anche dei contenuti sopraesposti, ha concesso il proprio nulla osta preventivo al trasferimento di concessione per acque minerali in Comune di Crodo.
Il Presidente Costa ha commentato: “nel corso dell’assemblea pubblica tenutasi a Crodo avevo espresso il desiderio di giungere ad un accordo di più ampia condivisione possibile tra i portatori di interesse locali.
Credo che il lavoro di questi ultimi quindici giorni sia stato serio e rispettoso delle aspettative di tutti producendo maggior certezza di prospettive future per i lavoratori, grazie ad un monitoraggio puntuale di questa fase di transizione, piena consapevolezza delle organizzazioni sindacali di aver svolto appieno il loro ruolo di intermediazione e soddisfazione degli enti locali in merito al concordato monitoraggio costante sul mantenimento dell’attuale livello occupazionale unita alla certezza di prospettiva futura per quanto riguarda i fabbricati dismessi.”
Il Sindaco di Crodo dichiara: “in questi mesi è stato svolto un intenso lavoro di confronto fra le parti per ricercare tutte le soluzioni possibili al momento, al fine di garantire il livello occupazionale attuale dando certezze per il futuro ai dipendenti e mantenere sul nostro territorio una realtà industriale importante per l'economia della nostra zona.
L'accordo raggiunto ci dà la possibilità di mantenere un monitoraggio costante per i prossimi anni sulla situazione dell'occupazione e trovare eventuali ulteriori soluzioni in caso non fossero raggiunti gli obiettivi prefissati”.
Le organizzazioni sindacali di categoria FAI CISL, FLAI CGIL E UILA UIL “esprimono una “moderata” soddisfazione per l’andamento del confronto che ha permesso di concretizzare, in sede di conferenza dei servizi, gli auspicati impegni delle parti coinvolte al fine di garantire il mantenimento dell’occupazione che passa, in primis dalla volontà di Royal Unibrew di investire sullo sviluppo del sito di Crodo, ma anche dalla disponibilità di Campari a valutare annualmente , nella stessa sede, lo sviluppo del piano industriale con gli eventuali aggiustamenti del caso. Tutto ciò è stato possibile grazie al comportamento dei dipendenti e della RSU dello stabilimento di Crodo i quali, dopo il comprensibile “scoramento”, seguito alla dichiarazione della vendita dei marchi e del sito produttivo, ma non del “Crodino”, hanno messo in campo tutte le azioni possibili volte al l’obiettivo di portare ad un unico “tavolo” tutti gli attori coinvolti (Campari, Royal Unibrew, Presidente della provincia e Sindaco di Crodo) col fine ultimo di garantire il migliore futuro possibile ai dipendenti ed al sito produttivo.”
I rappresentanti dei lavoratori aggiungono: “ Durante questi mesi in cui si prospettava il cambio di proprietà abbiamo affrontato situazioni nuove e complesse. Ciò nonostante abbiamo sempre tenuto presente quale fosse il nostro obiettivo tutelando in primo luogo i diritti dei lavoratori. Oggi siamo giunti ad un accordo che ci soddisfa e ci ripaga degli sforzi profusi in questo periodo. Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato”.
In conclusione Stefano Saccardi, General Counsel e Business Development Officer di Gruppo Campari dichiara:“Siamo lieti di aver raggiunto un accordo tra le parti e siamo certi che rappresenti la miglior soluzione per tutti gli interlocutori, in particolare per quanto riguarda durevoli prospettive occupazionali”.