TRONTANO: AREA SOTTOPOSTA A SEQUESTRO

Sabato 5 settembre la Polizia Provinciale è intervenuta presso il laboratorio di un'azienda ossolana specializzata in taglio lapideo ove era in corso, per cause non ancora chiarite, uno smaltimento di fanghi non del tutto regolare. L'azienda, anziché impiegare l'impianto a ciclo chiuso di trattamento delle acque e dei fanghi residui, stava utilizzando una pompa ad immersione, trasferendo i reflui di lavorazione all’esterno della recinzione cementizia della proprietà della ditta e facendo depositare lo scarto di materiale melmoso sulla sponda e sul fondale del fiume Toce.

Gli agenti hanno allertato la Procura della Repubblica di Verbania che ha subito disposto il sequestro preventivo dell'area all’interno dell’azienda per effettuare i dovuti accertamenti sull’impianto, costituito da pozzetto di raccolta reflui, pompa ad immersione, tubo di scarico trasportante gli scarti all’esterno. Sul posto sono intervenuti anche i Tecnici di ARPA per prelevare ed analizzare campioni di materiale riversato nelle acque del Toce.