10 settembre.2020- Semplificazione legislativa
Comunicazioni della Presidenza
MA QUALE SEMPLIFICAZIONE? PER LA RIPRESA ECONOMICA OCCORRE LEGIFERARE MENO E ABROGARE PIU’ LEGGI
C’è il timore che il Decreto Semplificazione, che aggiunge ulteriori norme alla già intricata disciplina dei contratti pubblici, contribuisca ad aumentare le complicazioni provocando un aumento dei contenziosi.
L’ANCE, Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, ha pubblicato, con il titolo suggestivo “Le mille e una norma” , una raccolta degli atti normativi che si sono succeduti dal 1994 ad oggi in materia di lavori pubblici.
La lettura dei 500 provvedimenti trasmette l’impressione di un groviglio “ingestibile” di regole tanto che Carlo Deodato, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, sottolinea la necessità di “arginare questo diluvio legislativo”. Agendo non attraverso l’abrogazione ma con aggiunta di norme non si riduce ma si aumenta la complessità del sistema, stimolando le possibilità di contenzioso.
Gli effetti sono quelli della “tela di Penelope”: il tessuto normativo che pare venga disfatto in realtà si arricchisce sempre più. Così non migliorano né l’operatività né la credibilità del sistema, che soccombono adagiate nella infinita tela che la burocrazia, pronta a cogliere ogni occasione per ampliare il proprio ruolo, elabora instancabilmente.
E così il cittadino quell’ Interesse Pubblico che cerca invano disilluso lo vede … sempre lontano.
Il Presidente della Provincia
Dottor Arturo Lincio