4 agosto 2021 - L'auspicabile ruolo innovativo delle province a specificità montana.
Comunicazioni della Presidenza
La funzionalità e l'efficienza dell'azione di contrasto al dissesto idrogeologico dovrebbero essere elementi fondamentali della programmazione dei finanziamenti europei ed in particolare modo delle normative di difesa dell'ambiente.
Le Province Montane si candidano per costituire un "esempio sperimentale" della gestione di finanziamenti pilota.
Funzione cardine dell'assetto idrogeologico è la sicurezza dei territori e le Province Montane chiedono a proposito il riconoscimento di interlocuzione diretta con il livello nazionale.
Le relazioni istituzionali dirette con i territori confinanti devono comportare azioni sinergiche non solo per progetti di Project financing tra pubblico e privato ma anche per il coinvolgimento progettuale di diversi Stati in temi quali l'assetto idrogeologico, le infrastrutture i servizi e i trasporti.
Vi è inoltre la necessità di "misure di attrazione" per le imprese e per il turismo, fondamentali per l'occupazione in tutte le Province Montane.
In questo senso è fondamentale portare a termine le infrastrutture necessarie a garantire la mobilità così come le azioni idonee a difendere i territori dalla concorrenza aggressiva non solo dei paesi stranieri confinanti ma anche delle Regioni più competitive perché più dotate di infrastrutture.
Nei punti economicamente più critici, compresi in una fascia chilometrica vicina ai confini, che dovrebbe essere razionalmente definita in base a precisi parametri, sarebbe economicamente valida e sostenibile l'istituzione di Zone dotate di condizioni economiche speciali.
Qualora venisse consentito legislativamente, vi è la piena disponibilità delle Province Montane a fare la propria parte nel contribuire alla sperimentazione della semplificazione amministrativa con la certezza di garantire un beneficio economico consistente al territorio.
Mentre la tecnologia compie passi da gigante sicché con pochi click i giovani comunicano con tutto il mondo, il legislatore deve saper evitare chi gli Enti pubblici entrino in un corto circuito nei rapporti tra burocrazia e cittadini.
Ciò richiede di rivedere modalità e tempistiche dell'approccio tra gli stessi Enti pubblici e i cittadini.
Il Presidente
dott. Arturo Lincio