Fauna selvatica e sinistri stradali
Una delle attività istituzionali della Polizia Provinciale è quella relativa al recupero ed al soccorso della fauna selvatica autoctona, ferita o defedata.
Gli interventi di recupero della fauna selvatica prevedono la raccolta della segnalazione, l’assegnazione di un ordine di priorità per programmare il recupero, la ricerca e l’individuazione dell’animale, la cattura dello stesso e la messa in sicurezza a bordo del veicolo in dotazione. (Foto U. Calligarich).
L’animale ferito o defedato viene trasportato ad uno degli ambulatori veterinari convenzionati con l'Amministrazione provinciale per le immediate cure del caso e, in seguito alle prime cure, solo se giudicato idoneo, potrà essere reintrodotto nell'ambiente.
L’intervento degli operatori di Polizia Provinciale per il soccorso della fauna selvatica si conclude in taluni casi con l’immediata liberazione sul posto, successivamente alla rimozione di eventuali fattori contingenti che impedivano all'animale di ritornare in libertà e solo in quei casi in cui l’animale è in condizioni tali da potersi nuovamente adattare alla vita nell'ambiente selvatico.
In altri casi, quando le sue condizioni o le ferite sono di gravità tale da richiedere, dopo il primo soccorso veterinario, anche un periodo di riabilitazione e recupero, l'animale selvatico viene affidato al Cras - Centro di Recupero per Animali Selvatici della Provincia. Solo quando l'esemplare ha effettivamente recuperato le forze e si è ristabilito, viene reintrodotto nell'ambiente.
I selvatici rinvenuti morti, che siano considerati di interesse scientifico o didattico, sono destinati ad arricchire la collezione di preparazioni tassidermiche dell’Ufficio Tutela Fauna. Gli altri esemplari di fauna selvatica rinvenuti morti sul territorio sono avviati allo smaltimento dalle competenti autorità sanitarie locali. Si evidenzia che la detenzione di fauna selvatica o di parti di essa, da parte di privati, è soggetta alle norme ed alle autorizzazioni in materia di tassidermia.