CANONI ACQUE MINERALI DESTINATE ALL'IMBOTTIGLIAMENTO
I concessionari di acque minerali destinate all’imbottigliamento sono tenuti al pagamento del canone alla Regione Piemonte, alla Provincia del Verbano Cusio Ossola e ai Comuni interessati a mente dell’articolo 9 del Regolamento 8/R 2013.
La quota di canone annuale spettante a ciascun ente potrà essere versata optando, nella dichiarazione sostitutiva di cui all'articolo 6 del citato Regolamento, tra le seguenti modalità di versamento:
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in un'unica soluzione entro il 31 gennaio di ciascun anno;
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in due soluzioni, ciascuna pari al 50 per cento dell'importo complessivo dovuto, rispettivamente entro il 31 gennaio e il 31 luglio di ciascun anno.
Il canone di competenza della Provincia del VCO potrà essere versato esclusivamente mediante la piattaforma PagoPa al seguente link:
Dovrà essere indicato il nome della concessione e successivamente i propri dati anagrafici, indicando nella causale del versamento “Canoni acque minerali [anno] [nome concessione]”.
Il sistema genera uno IUV (Identificativo Unico di Versamento) con il quale l’utente potrà pagare direttamente con il sistema telematico utilizzando carte di credito e di debito.
In alternativa, si potrà stampare il foglio su cui è riportato lo IUV e pagare presso uno dei prestatori di servizi di pagamento (PSP): banche, uffici postali, tabaccai.
Il link a PagoPa è presente anche sulla home page del sito della Provincia del Verbano Cusio Ossola www.provincia.verbano-cusio-ossola.it (menù di sinistra, voce PagoPA).
Da questa sezione si accede ai “Pagamenti Spontanei” ed alla successiva pagina dei pagamenti “Canoni concessioni acque minerali”.
CANONE ANNO 2022 IN SCADENZA IL 31/01/2023
Il canone unitario da versare alla Provincia del VCO in rapporto all'estensione della superficie oggetto di concessione è pari ad € 37,97 per ogni ettaro o frazione di ettaro, con un minimo di € 3.254,81.
D.D. 18/3/2022, n. 84/A1604B/2022 “Aggiornamento del canone di imbottigliamento delle acque minerali e di sorgente per l’anno 2022 (Regolamento regionale 7 ottobre 2013, n. 8/R)”,
CANONE ANNO 2023