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Pesca

Pesca
PESCARE nel VERBANO CUSIO OSSOLA
Legge regionale 29/12/2006 n. 37 “Norme per la gestione della fauna acquatica, degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca” in vigore dal 19/01/2007. Regolamento Regionale: 1/R del 10 Gennaio 2012 “Nuove disposizioni attuative dell’art. 9, comma 3 L.r. 29/12/2006 n. 37” (Norme per la gestione della fauna acquatica, degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca). Abrogazione del Regolamento Regionale 21 aprile 2008, n. 6/R.

Sono da considerarsi Acque LIBERE tutte le altre acque non soggette a particolari disposizioni 

 

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PESCI E GASTRONOMIA
del Lago Maggiore - Lago d'Orta e di tutte la acque della Provincia del Verbano Cusio Ossola

 

 

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Progetto IdroLIFE - Il Progetto Life-Natura
IdroLIFE si propone di migliorare lo stato di conservazione di specie ittiche ed astacicole di interesse comunitario (All. II Direttiva Habitat) attraverso interventi concreti di conservazione sulle specie nei Siti Natura 2000 del Verbano Cusio Ossola e di ripristino della percorribilità fluviale del Fiume Toce e del Torrente San Bernardino

Gli aspetti sui quali IdroLIFE intende agire sono, quindi, di natura faunistica (attività di riproduzione e di ripopolamento delle specie target, controllo di specie esotiche invasive), ambientale (interventi di deframmentazione), e di pianificazione (adozione di un Piano di Conservazione a livello provinciale).

 

 

 

 

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SITO DEL COMMISSARIATO: WWW.CISPP.ORG

  

 

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⇒ CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE
ACQUE PRINCIPALI: acque nelle quali, per portata, vastità e per le condizioni biofisiche e biologiche, può essere esercitata anche la pesca professionale.
ACQUE SECONDARIE: acque destinate alla pesca dilettantistica e nelle quali è vietata la pesca con reti ed attrezzi a grande cattura.
Vengono suddivise ulteriormente in:
- ACQUE SALMONICOLE: acque in cui vivono o possono vivere prevalentemente pesci appartenenti ai salmonidi;
- ACQUE CIPRINICOLE: acque in cui vivono possono vivere prevalentemente pesci appartenenti ai ciprinidi o specie come il luccio, il pesce persico e l'anguilla.

ZONE DI DIVIETO PESCA
Istituite con Decreto del Presidente n. 21 del 21.02.2017, n. 70 del 01.08.2017 e rinnovate con D.P. n. 119 del 02/12/2019 valide fino al 31.12.2024.
 

⇒ ACQUE LIBERE E ACQUE SOGGETTE A PARTICOLARI DISPOSIZIONI

Acque SOGGETTE a particolari disposizioni:

Lago Maggiore:
- Convenzione italo-svizzera sulla pesca 
- Tessera FIPSAS 
- Tessera Associazione “La Riva” tratto di Pallanza 
- Diritto esclusivo di pesca “Ex Cuzzi Lamberti tratto di Suna 

Lago d’Orta:
- Tessera FIPSAS tratto di Omegna tranne Nonio 

Lago di Mergozzo:
- Permesso del Comune di Mergozzo 

Parco Val Grande:
- Regolamento del Parco Val Grande 

Aree protette dell'Alpe Veglia, dell'Alpe Devero e dell'alta Valle Antrona::

- Decreto n. 63 del 22/04/2021

Tratti Fiume Toce - Torrenti e laghetti (vedi elenco):
- Tessera FIPSAS 

Torrente San Bernardino:
- Permesso Comitato di Gestione San Bernardino 

Lago di Antrona:
- Tessera FIPSAS 

Sono da considerarsi Acque LIBERE tutte le altre acque non soggette a particolari disposizioni 

 

PROCEDIMENTI E ATTIVITA' DELL'UFFICIO PESCA

⇒ LICENZE DI PESCA

• Licenza di pesca professionale tipo A
L'esercizio della pesca professionale nella Provincia del VCO è subordinato al possesso di apposita licenza di pesca professionale (L.R. 37/2006 art. 18 - R.R. 1/R 2012 art. 5) e consentito esclusivamente nelle acque del Lago Maggiore.
La provincia rilascia la licenza per la pesca professionale ai residenti che possiedono i requisiti di imprenditori ittici di cui al D. Lgs. 226/2001 artt. 2 e 3.
La licenza di pesca professionale ha validità sei anni decorrenti dalla data del rilascio ed è subordinata al pagamento della tassa e soprattassa annuale.
I pescatori professionali ogni anno forniscono alla provincia i dati sui prelievi effettuati. In caso di omissione della fornitura dei dati, le province, previa diffida a provvedere, sospendono la licenza di pesca professionale ai soggetti responsabili. Nelle attività connesse alla pesca professionale sono comprese, purché non prevalenti rispetto a questa, le attività di pescaturismo e ittiturismo.

 • Licenza di pesca dilettantistica tipo B
L’esercizio della pesca dilettantistica nelle acque della Regione, ad eccezione di quelle denominate acque pubbliche in disponibilità privata, è subordinato al possesso di apposita licenza di pesca dilettantistica (L.R. n. 37/06, art. 19, c. 1).
La pesca dilettantistica è esercitata senza scopo di lucro da chiunque sia in possesso di permesso temporaneo di pesca oppure delle ricevute di versamento della tassa di concessione regionale e della soprattassa provinciale, che costituiscono la licenza di pesca, in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore, nonché la causale del versamento di licenza di pesca dilettantistica.
Le ricevute di versamento devono essere esibite unitamente a un documento d’identità valido e gli effetti della licenza decorrono dai versamenti della tassa e soprattassa e hanno validità di 365 giorni.
 

• Licenza di pesca per stranieri tipo D
Per i cittadini stranieri le procedure per il conseguimento della licenza sono le stesse descritte per la pesca di tipo dilettantistico, ma prevedono un unico versamento e gli effetti della licenza stessa decorrono dai versamenti della tassa e hanno validità di 3 mesi.
 

• Esenzioni pesca
Secondo l’Art. 27 della Legge Regionale 5 maggio 2012, n 5. “Legge finanziaria per l’anno 2012” – “Sono esonerati dal pagamento delle tasse e delle soprattasse per l’esercizio della pesca dilettantistica, i cittadini italiani minori di anni 14 ed i soggetti di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge – quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate).
Tali esenzioni hanno validità esclusivamente sul territorio della Regione Piemonte.
Coloro che intendono praticare la pesca dilettantistica nelle altre regioni devono attenersi alle disposizioni in esse vigenti.

La licenza di pesca rilasciata nelle altre Regioni italiane e nelle Province autonome di Trento e Bolzano ha validità sul territorio regionale del Piemonte.

 

ELETTROSTORDITORE
La Provincia rilascia autorizzazioni alla cattura di ittiofauna con strumenti a generatore autonomo di energia elettrica, per fini scientifici, di ripopolamento e/o tutela della fauna ittica, ai sensi dell’art. 6, u.c. del R.D. 8 ottobre 1931, n. 1604 e s.m.i., dell’art. 2,comma 1°, lett. a) della L.R. 8 luglio 1999, n. 17e della D.G.R. n. 30 – 28905 del 13.12.1999.

MODULO ISTANZA AUTORIZZAZIONE USO ELETTROSTORDITORE

 

 MESSA IN SECCA

Messa in secca o in asciutta completa o incompleta di corpi idrici per lavori in alveo o bacino (art. 12 L.R. n. 37 del 29/12/2006 - art. 7 e 28 R.D. n. 1486 del 22/11/1914 e successiva modifica, art. 33 del R.D. n. 1604 del 08/10/1931 e art. 45 del D.P.R. n. 987 del 10/06/1955).

MODULO ISTANZA AUTORIZZAZIONE MESSA IN SECCA DI CORPI IDRICI

REGOLAMENTO MESSA IN SECCA DI CORPI IDRICI - D.G.P. n. 7/2009 "Disposizioni applicative relative alle autirizzazioni alla messa in secca di corsi d'acqua, bacini e canali ai fini della salvaguardia della fauna ittica - art. 12 L.R. n. 37/2006"

AUTORIZZAZIONI ALLA MESSA IN SECCA DI CORPI IDRICI ALL'INTERNO DEI SITI RETE NATURA 2000.

Nel caso in cui i lavori dovessero essere programmati all'interno dei siti Rete Natura 2000 del Piemonte, istituiti con DGR della Regione Piemonte reperibili sul sito internet della Regione nella pagina RETE NATURA 2000 nella sezione "NORMATIVA", il richiedente dovrà dare attuazione a quanto previsto nella DGR n. 54-7409 del 07/04/2014 e s.m. "Misure di conservazione per la tutela dei siti della Rete Natura 2000 del Piemonte".

Il richiedente dovrà inserire sul modulo di istanza di autorizzazione di messa in secca l'autodichiarazione circa la localizzazione dei lavori all'interno o meno di Siti Rete Natura 2000 e in caso allegare apposito parere/nulla-osta rilasciato preliminarmente dall'Ente Parco gestore.

Link relativo alle cartografie dei SIC e ZPS, sul sito regionale consultabili on line.

Nota esplicativa della Provincia del VCO - Servizio Tutela Faunistica - del 26/09/2017

 

Obblighi ittiogenici

Le concessioni di derivazione di acqua pubblica, sia superficiale che sotterranea, richieste per qualsiasi uso, sono soggette a obbligo ittiogenico finalizzato alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio ittico autoctono.

MODULO QUANTIFICAZIONE OBBLIGHI ITTIOGENICI

 

 ALTRE ATTIVITA'

  • Comitato consultivo provinciale pesca istituito con Decreto del Presidente della Provincia n. 71 del 22/10/2020 e s.m.i.